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James Cameron contro Wonder Woman e la rappresentazione della donna al cinema: "È un passo indietro"!

Tra i grandi successi del 2017 c'è sicuramente Wonder Woman, il cinecomic DC Comics diretto da Patty Jenkins con protagonista Gal Gadot che ha finalmente permesso alle supereroine di ottenere il giusto riconoscimento anche sul grande schermo.

In molti hanno apprezzato il film e il personaggio, la sua forza di volontà e il suo spirito che hanno dato una grossa spinta alla figura e alle donne in generale.


C'è però anche chi non è dello stesso avviso, e tra questi troviamo niente di meno che il regista James Cameron, il Re Mida di Hollywood, che ha letteralmente spento il fuoco della passione legato a Wonder Woman.

Senza mezzi termini il regista di Titanic e Avatar ha dichiarato che per lui il film non ha contribuito alla rappresentazione delle donne sul grande schermo, bensì è stato un passo falso:

Tutto questo auto-compiacimento e reciproca fiducia nei confronti di Wonder Woman ad Hollywood può essere davvero fuorviante. Wonder Woman è un'icona trasformata in oggetto, e sono gli stessi maschi di Hollywood a ripetere un vecchio modello. Non sto dicendo che il film non mi sia piaciuto, ma, per me, è un passo indietro. Sarah Connor non era un'icona di bellezza. Era forte, aveva dei problemi, era una madre terribile, e si è guadagnata il rispetto del pubblico semplicemente grazie alla sua grinta. E per me, [il beneficio che hanno portato personaggi come Sarah] è ben evidente. Dopotutto metà del pubblico è donna.

Le parole di James Cameron hanno scatenato l'ovvia e attesa reazione del web che non si è lasciata scappare la possibilità di andare contro il regista, facendo riferimento alle sue stesse opere. Troviamo quindi il sexy balletto di Jamie Lee Curtis in True Lies (1994), a dimostrazione che James Cameron forse ha una visione distorta della "donna oggetto":



In risposta a queste parole, che James Cameron ha rilasciato al The Guardian, è intervenuta la stessa regista Patty Jenkins, che ha difeso a spada tratta il suo operato e Wonder Woman:

L’incapacità di James Cameron di capire cosa sia, o cosa rappresenti, Wonder Woman per le donne di tutto il mondo non sorprende, nonostante sia un grande regista non è una donna. Le donne forti sono incredibili. Il suo elogio del mio film Monster, e di come rappresentammo una donna forte e rovinata è stato molto apprezzato. Ma se le donne devono essere sempre dure, toste e problematiche per essere forti, e non siamo libere di esplorare o celebrare un’icona delle donne in tutto il mondo solo perché è attraente e amata, allora non siamo andati avanti. Credo che le donne possano e debbano essere QUALSIASI COSA, proprio come i personaggi maschili. Non c’è un tipo giusto o sbagliato di donna potente. E l'incredibile quantità di pubblico femminile che ha reso questo film il successo che è può sicuramente scegliere e giudicare da sé l'icona progressista.
Dopo un periodo di silenzio James Cameron è tornato all'attacco del film, dichiarando:
Voglio dire, è Miss Israele [Gal Gadot] e indossava un costume davvero striminzito! Era assolutamente fantastica. Per me però questo non è un punto di rottura rispetto al passato. Raquel Welch faceva queste cose negli anni '60
Queste discussioni hanno colpito nel profondo Lynda Carter, interprete del personaggio di Wonder Woman nella famosa serie televisiva degli anni '70. L'attrice, ora nel cast ricorrente di Supergirl, ha così risposto al regista:

A James Cameron - BASTA, smettila di parlare male di Wonder Woman: sei povero di spirito. Forse non capisci il personaggio, io lo capisco di sicuro. Come tutte le donne, noi siamo molto di più che l'insieme delle nostre parti. I tuoi attacchi ottusi ad una brillante regista, Patty Jenkins, sono inconcepibili. Questo film c'ha preso in pieno. Gal Gadot è stata grande. Ed io lo capisco signor Cameron perché rappresento questo personaggio da oltre 40 anni, quindi SMETTILA
A questo punto aumenta la curiosità di vedere al cinema Alita Battle Angel, l'adattamento del manga di Yukito Kishito, fortemente voluto e prodotto dallo stesso Cameron, la cui lavorazione è attualmente in corso con Robert Rodriguez alla regia. Chissà se in quel contesto, con un'eroina così forte e amata dal pubblico orientale, il filmmaker riuscirà a dare la sua visione di "donna".

Giuliano Gambino
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