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GRAND PRIX DI ANGOULEME 2016: CHIUNQUE VINCA SARÀ SCONTENTO!


il grand prix del festival di angouleme



Durante il festival di Angoulëme viene assegnato il prestigioso Grand Prix, un premio alla carriera di quegli autori che con le loro opere hanno contribuito a cambiare la percezione del fumetto. Un premio importantissimo che scolpisce il nome di un autore premiato nell'olimpo del fumetto mondiale e, nel contempo, gli assegna l'incarico di Presidente della successiva edizione del festival e l'allestimento di una mostra a lui dedicata. Negli ultimi anni, però, del Grand Prix si è parlato più spesso a causa delle polemiche a esso collegate che non al merito dei premiati.

In principio le polemiche sono state scatenate dalla quasi esclusiva assegnazione del riconoscimento ad autori Franco-Belgi; polemiche che hanno portato a un cambiamento nella selezione dei premi che non sono più assegnati esclusivamente dai passati vincitori ma da tutti gli autori le cui opere sono pubblicate da qualificati editori francesi. Un cambiamento che ha condotto alle vittorie di Bill Watterson e Katsuhiro Otomo.

Problema risolto? Non proprio. La lunga lista di autori in odore di nomination presentata quest'anno era completamente priva di autrici. Alle prime rimostranze ha risposto il presidente dell'FIBD (l'ente che si occupa di organizzare il Festival) che è scivolato su una enorme buccia di banana affermando che la mancanza di donne era dovuta alla scarsa rilevanza di queste nella storia del fumetto.

Una gaffe? Forse... ma di certo l'effetto delle dichiarazioni è stato devastante. Moltissimi degli autori in lista hanno dichiarato di ritirarsi e per correre ai ripari il comitato ha immediatamente inserito in lista sei autrici. Al termine del periodo durante il quale era possibile votare, si sono espressi solo 1216 persone su 3500 aventi diritto. I tre nominati per l'assegnazione del Grand Prix sono Hermann, Alan Moore e Claire Wendling (artista straordinaria - in molti la ricorderanno per Le luci dell'Amalou - apprezzata dagli addetti ai lavori, ma non proprio famosissima in tutto il mondo).

Particolare dalla copertine di uno degli albi della serie
Le luci dell'Amalou


Per Moore e Hermann si tratta della seconda nomination consecutiva. Entrambi, infatti, erano già in lista lo scorso anno quando il Grand Prix fu assegnato a Katsuhiro Otomo. Entrambi, in tempi non sospetti, hanno fatto sapere che, in caso di vittoria, non avrebbero accettato il premio. Moore, con tutta probabilità, a causa della sua idiosincrasia nel viaggiare e Hermann a causa di reiterate polemiche nei confronti del Grand Prix per la mancanza di autori belgi tra i vincitori del riconoscimento (Hermann è belga).

Claire Wendling

Per Claire Wendling, dunque, si prospetta una più che facile vittoria. O forse no! L'autrice, infatti, sulla sua pagina facebook ha scritto:

"Volete rendermi felice?
Non votatemi più.
Vi voglio bene, davvero. Huh...
Anche quelli odiosi. Ma in definitiva, no.
Baci. Non a tutti, Sai a chi mi rivolgo, basta che resti tra noi"
Claire Wendling già in precedenza aveva malcelato il proprio disappunto per la nomination paragonandola all'aver ricevuto in regalo un maglione davvero brutto.

Insomma, comunque andrà a finire ci sarà un vincitore. E quel vincitore sarà scontento! Oppure potrebbe essere il Festival a ristabilire un po' d'ordine decidendo di non assegnare il Grand Prix del 2016.


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