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LA MARVEL ANNUNCIA LA FINE DEL SUO UNIVERSO: LE REAZIONI DI STAN LEE E DI ALCUNI APPASSIONATI



Il teaser con il quale la Marvel ha annunciato la
conferenza stampa... definitiva! 

Quella di ieri, pubblicizzata come la conferenza stampa nel corso della quale sarebbe stato proclamato l'annuncio che avrebbe posto fine a tutti gli annunci, ha rappresentato indubbiamente uno dei più importanti messaggi alla nazione lanciati, nel corso dell'ultimo decennio, dai vertici della Marvel alla nutrita base dei suoi lettori. Sebbene il messaggio contenuto all'interno della conferenza fosse abbastanza prevedibile (un evento che avrebbe posto fine all'attuale status quo del Marvel Universe e delle sue tante varianti - più o meno immaginarie - creando qualcosa di nuovo - ma dal sapore antico - e, si spera, più agevolmente fruibile), è innegabile che l'ufficializzazione dell'arrivo della fine (ma sarà davvero così) ha prodotto una certa emozione tra i vecchi e nuovi appassionati e scatenato entusiasmi di ogni tipo (sia positivi che assolutamente negativi).

"Tutti gli universi della Marvel confluiranno in Battle World" Ha dichiarato Axel Alonso, editor-in-chief della casa editrice "Ogni singolo pezzo dei mondi che formano il multiverso Marvel saranno dei tasselli fondamentali per la costruzione dell'universo. Stiamo prendendo i migliori e i più bei momenti della storia della Marvel e stiamo vedendo come questi possano agevolmente coesistere l'uno con l'altro. Naturalmente non ci aspettiamo che quello che ci stiamo accingendo a fare renda felici tutti gli appassionati, ma pensiamo che stiamo realizzando qualcosa che sarà davvero bello da leggere a partire da Secret Wars fino a tutto quello che ne conseguirà." Nel nuovo universo tutto sarà possibile "Se vorreste che Gwen Stacy risorga, be' questo potrebbe accadere".

La rivoluzione dell'universo Marvel comporterà anche un rivoluzionamento dei team creativi? "Molti degli autori attualmente al lavoro per la Marvel continueranno a lavorare con la casa editrice, ma non è detto che continueranno a occuparsi delle stesse serie" ha risposto Tom Brevoort, per poi aggiungere "Tutti i team creativi erano al corrente di ciò che si apprestava ad accadere. Abbiamo tracciato una linea di demarcazione sulla sabbia. Portate a termine i vostri progetti entro questo determinato momento perché da questo punto in poi avrà inizio Secret Wars e avrà un impatto su tutto. Molti di questi autori lavoreranno su delle serie durante Secret Wars. Ma queste potrebbero non essere esattamente le stesse serie. Insomma, potrebbe non esserci una serie dedicata ai Guardiani della Galassia, ma ci sarà qualcosa che coinvolgerà i personaggi o alcune delle loro trame o, ancora, potranno accadere avvenimenti che potrebbero influenzare i guardiani in futuro."

"the real" Stan Lee

All'annuncio della fine dell'universo Marvel così come siamo abituati a conoscerlo, non sono mancate, naturalmente, le prime reazioni a caldo. Il  primo a commentare è stato (e come poteva essere altrimenti?) Stan Lee, che con garbato entusiasmo ha dichiarato: "Con tutta probabilità si tratta di una cosa buona. Qualsiasi cosa abbiano in mente di fare che sia inaspettata e diversa dal solito servirà a catturare l'attenzione dei fan. I lettori decideranno di seguire la serie per scoprire cosa accadrà e a cosa porterà. La Marvel non può continuare a realizzare sempre le stesse storie. C'è sempre bisogno di osservare le cose da nuove angolazioni e con nuovi approcci. Dunque credo che si tratti di una buona idea. Mi sembra intrigante."

Secret Wars


Come sono state, invece, le reazioni degli appassionati? Non tutte entusiastiche, anzi, in alcuni casi sono davvero al vetriolo, come questa di un lettore che scrive a Tom Brevoort: "E così, alla fine è accaduto. La Marvel è MORTA! Implosa dopo decadi di abusi da parte di scrittori poveri di talento, disegnatori terribili e supervisori dal culo pesante. [...] Sono un fan di vecchia data, capirai che ho smesso di leggervi già da un bel po'..." Compassata la risposta di Brevoort: "Capirai che, visto che non ci leggi già da un bel po' di tempo, le tue critiche non riescono a preoccuparmi". 

Naturalmente ci sono anche lettori un po' più moderati: "E' possibile non essere un lettore follemente reazionario e allo stesso tempo essere triste e preoccupato riguardo quello che ci riserverà Secret Wars? So che ci saranno un sacco di persone arrabbiate pronte a lamentarsi, ma io sono semplicemente triste perché ho l'impressione che qualcosa stia andando perduto." O come chi scrive "So che la tua risposta sarà di aspettare e vedere. Il mio più grande problema con il New 52 è che hanno pigiato il bottone del reset e hanno cancellato delle gran belle serie e il passato della casa editrice"

Ammetto di non essere entusiasta dell'eventualità di un reboot che azzeri il passato (le origini e tutto quel che sappiamo) dei nostri beniamini, ma è pur vero che negli ultimi anni, tra lanci e rilanci, sono stati numerosi i reboot silenziosi compiuti sugli eroi Marvel (basti pensare a quanto accaduto con Spider-Man, ma non solo) e la complessità della trama narrativa dell'universo Marvel si è andata via via intricando sempre più, rendendo sempre più difficile la lettura a vecchi e nuovi appassionati. Se il rilancio post-Secret Wars dovesse servire a rendere più user friendly l'universo narrativo della Marvel, potrei chiudere un occhio su alcune "violenze" che verranno di sicuro perpetrate. In fin dei conti basterà attendere solo qualche mese, e poi non dimentichiamoci che si tratta solo di storie immaginarie scritte con il solo (nobilissimo) scopo di divertirci, appassionarci e regalarci qualche momento di svago.


La classica copertina delle prime
Secret Wars
(disegni di Mike Zeck)



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