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KAREN BERGER: "QUELLO DI CUI STANNO PUBBLICANDO LE STORIE, NON È IL VERO JOHN COSTANTINE"


Karen Berger



Da quando, nel dicembre del 2013, Karen Berger ha definitivamente lasciato il suo ufficio alla DC Comics (ve ne ho parlato QUI e QUI) la leggendaria ex-editor-in-chief della Vertigo non ha fatto parlare molto di se, evitando di rilasciare interviste e dichiarazioni, preferendo, stando almeno a quanto si dice, mettersi al lavoro sulla creazione, in coppia con Judith Regan, di una nuova casa editrice specializzata nella creazione di Graphic Novel.

Questo fino a qualche giorno fa.

Alcuni giorni fa, infatti, la webzine Slate ha pubblicato un lungo articolo su John Constantine, personaggio che, grazie alla serie TV lanciata in questi giorni negli USA dalla NBC, si appresta (almeno nelle intenzioni della DC Entertainment) a vivere un periodo di rinnovata popolarità; nel corso dell'articolo sono state riportate alcune riflessioni sul personaggio (e sulla trasformazione che lo ha caratterizzato col trasloco dalla Vertigo al DC Universe) rilasciate proprio da Karen Bergen che, forse con un moto di disappunto, ha dichiarato: "Hanno preso il personaggio e lo hanno inserito in una ambientazione che richiama quella di Constantine ma che è edulcorata. La cosa però non mi preoccupa, quello non è il vero Constantine".

E il disappunto non è stato celato neanche da Jamie Delano, lo scrittore cui fu originariamente affidato il mensile Hellblazer, che ha dichiarato di aver accuratamente evitato di leggere le storie del nuovo personaggio. Dello stesso parere è anche Peter Milligan, autore di un gran bel ciclo di episodi dell'investigatore dell'occulto, a cui è toccato l'ingrato compito di scrivere la parola FINE: "Quando il Constantine del New 52 è diventata l'unica incarnazione del personaggio si è semplicemente trasformato in tizio inglese che fa qualcosa di magico".

Non dello stesso avviso l'attuale sceneggiatore Ray Fawkes: "Quando scrivo le storie, nella mia mente sono storie scritte per Hellblazer (il nome della classica collana pubblicata sotto il marchio Vertigo e chiusa per trasformarsi in John Constantine - NdStefano). C'è qualcosa di davvero di davvero affascinante in un personaggio che, affinché un lavoro sia realizzato, è disposto a fare sacrifici che nessun altro al mondo compierebbe".

La malinconica copertina finale,
opera di Simon Bisley, di Hellbazer


1 commento:

CREPASCOLO ha detto...

Kara Karen, mi meraviglio di te che hai passato i tuoi anni migliori con Mamma Dc, cominciando a lavorare come editor proprio perchè non leggevi quel tipo di comics ( storico ndr )e sei poi cresciuta professionalmente fino alla intuizione di partire per l'Inghilterra con la rete da tonnara e di tornare con le teste e le matite + interessanti x resuscitare personaggi bolliti: anche quando era una licenza Vertigo, Constantine è stato "tanti" John. Tutti piuttosto interessanti, devo aggiungere. Il tizio del mistero che fa cucuù a Abbie ( x gli italiani Abby ndr ) spuntando all'improvviso sul sedile posteriore di una berlina, fortissimamente voluto da quei picchiatelli di Bissette e Totleben come clone di Sting che nel 1985 era al lavoro sul suo primo album da solista. Il Constantine di Moore è il classico tizio che entra in un bar a Caracas o a Caronno Pertusella ed è subito a suo agio e conosce tutti quelli che vale la pena di conoscere, come un personaggio di Jerome K. Jerome. E' pericoloso, soprattutto xchè non è chiaro quanto sia pericoloso. Quello di Delano è ben radicato nella Londra della Iron Lady degli eighties. E' un libello in salsa chandleriana. Ennis ne fa un proletariato che mostra il medio al potere, a tutti i poteri. Pericoloso xchè scaltro. Drogato di adrenalina. Jenkins tenta di umanizzarlo, addirittura arrivando a frazionarlo. E mi fermo qui, perchè, Kara Karen, devi rassegnarti al fatto, spiacevole sia chiaro, che JC è altrove ora. Se ne era già accorto Ellis, anni fa, e lo ha fatto uscire di scena in una storia di Planetary x tornare con la coccia lustra di Spider Jerulasem.
Il JC di domani - trema Kara Karen - sarà come il Carlo Verdone fricchettone fuori tempo massimo negli anni settanta che parte in autostop xchè " deve vedere il santone a Bombay martedì ".
Capita. Jerry Drake ha appeso il Piper al chiodo. Persino Patty Pravo non è la ragazza del Piper. Pensa tu, KK, ad una nuova sessione di caccia al talento, considerato che hai la luccicanza x queste cose, e torna con il carniere pieno di regazzini pieni di talento che sappiano creare il JC 2.0 in gg in cui app e social network sono imprescindibili come erano lo Slaim e i Trasferelli x noi bimbi dei seventies che siamo incappati in Shade L'Uomo Cangiante sul minuscolo mensile Il Super Eroe della Editoriale Corno e mai avremmo immaginato che quasi vent'anni dopo sarebbe stato uno dei titoli + interessanti della tua Vertigo. Ciao da uno dei tuoi + grandi fans. Salutami Grant e Pete. E dovunque tu fonderai la Nuova Vertigo, porta Mark Badger, Chas Troug , Dan Sweetman e Vince Locke. Per cominciare.

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