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MATT FRACTION: UNA MAGLIETTA PER RENDERE OMAGGIO A HAWKEYE, E PER FARE UNA BUONA AZIONE

hawkguy

Hawkeye di Matt Fraction e David Aja è sicuramente la testata Marvel del momento. Partita un po' in sordina poco prima del Marvel NOW!, sebbene con un team creativo di altissimo livello (e con un paio di rimpiazzi alle matite di primissima scelta, come Javier Pulido e Francesco Francavilla), la serie dedicata all'infallibile arciere è stata la vera sorpresa della stagione, arrivando addirittura a fare incetta di nomination ai prestigiosi Eisner Awards.

La serie, un misto tra hard boiled e umorismo con protagonista un Clint Barton molto umano, ha fatto molto parlare di se, anche per la presenza di momenti indimenticabili come quello rappresentato in questa vignetta

una divertentissima vignetta tratta da Hawkeye
nella quale, lo stesso Occhio di Falco, nelle vesti di narratore in prima
persona copre le sue parti intime
Una vignetta che ha riscosso talmente tanto successo da spingere Matt Fraction a stringere una partnership con We Love Fine sito internet specializzato nella produzione di T-Shirt customerizzate (il motto del sito, non a caso, è for fans by fans) che permettono di riprodurre l'effetto buffo della vignetta

la maglietta con il volto di Occhio di Falco
Tutti i proventi di Fraction saranno devoluti in beneficenza all'associazione Futures Without Violence. Insomma, un ottimo modo per fare una buona azione e per divertirsi con il proprie eroe preferito!

2 commenti:

Erich ha detto...

Beh, ci si scandalizza per così poco. Basta andare indietro ad una ventina di anni fa, quando i disegnatori della Marvel, non vincolati a stili cartooneschi, disegnavano le donne (soprattutto She-Hulk) con forme tondeggianti straordinarie, tanto che lo stesso Frank Cho dovrebbe imparare molto. E che dire gli anni settanta in cui la Vedova Nera veniva disegnata a seno nudo in penombra (come in una celebre scena di Devil). Quello che dovrebbe davvero suscitare scandalo è il livello demenziale delle attuali storie Marvel.
Se l'obiettivo è quello di scrivere per ragazzini di 10-12 anni, ok.
Se l'obiettivo è scrivere cose di qualità, allora non ci siamo.
La recente run di Devil di Waid, tanto acclamata, ma davvero demenziale e semplicistica. La saga del "Megacrimine" è stata, credo, il punto più basso toccato dal Cornetto negli ultimi venti anni (sono lontani i tempi del Devil di Brubaker).
Mi chiedo, come si possa scrivere una storia così assurda?
E ancora, com'è possibile che negli editoriali, gli editor della Panini ne parlino come di opere d'arte?
Delle due l'una: o i supervisori non leggono le storie, oppure ciò che scrivono non riflette commenti trasparenti sulla vera qualità delle storie.
Nemmeno si può dire che quei commenti sono finalizzati a storie lette da ragazzini. In Italia, il pubblico Marvel (o quello che ne rimane) è formato da lettori adulti (o presunti tali).

Anonimo ha detto...

Ma chi si è scandalizzato? O.o

Comunque, le magliette costano un pochino. :P

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