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GANG BANG: LA NUOVA RIVISTA DI FUMETTI PRODOTTA DA EDIZIONI BD E IL MANIFESTO


nuvoletta rossa

Si chiamerà Gang Bang la nuova rivista a fumetti che dovrebbe debuttare in tutte le librerie (si spera anche in quelle specializzate) e edicole della nostra penisola verso la fine dell'anno. A darne notizia è Andrea Voglino, giornalista e scrittore, sulle pagine del suo blog Nuvoletta Rossa

"La nuova nata si chiama Gang Bang, porta la firma di il Manifesto ed Edizioni BD e sarà in edicola e in libreria a fine anno. A bordo, un bel gruppetto di cartoonist con i piedi ben piantati nel fumetto popolare e la panza pronta a sapori narrativi più personali e robusti. Per capire chi fa cosa e come, il punto di partenza ideale è il numero di Alias in uscita sabato 12 marzo 2011 in concomitanza con Cartoomics, la mostra mercato milanese del fumetto cui il Manifesto parteciperà con un proprio stand nel week-end fra l’11 e il 13 del mese: l’apertura è tutta dedicata a Gang Bang, con una storia a fumetti inedita che anticipa la filosofia del volume e tutti i dettagli sul cast artistico. Il resto è work in progress: ma avremo modo di riparlarne, qui e altrove."
La necessità di dare vita ad una rivista in grado di coniugare attualità, politica e intrattenimento non necessariamente spensierato nasce, secondo Voglino, dalla volontà di creare un trait d'union con le grandi riviste del passato; riviste che come Linus, il Corriere dei ragazzi, Frigidaire, Orient Express o Comic Art non sono stati solo contenitori di fiction ma "si sono dimostrati anche formidabili veicoli per far circolare storie, culture, tesi e linguaggi “altri” rispetto a quelli consueti".

Dalla fine dell'epoca delle riviste, tramontate intorno agli inizi degli anni '90, e oggi sono trascorsi circa quindici anni, un periodo di tempo durante il quale, scrive Voglino, "il mondo del fumetto ha cambiato faccia"

Un mondo nel quale "si punta a target millimetrici" e nel quale Gang Bang si propone di lasciare libero spazio alla creatività e alle idee degli autori, preservando la natura popolare del fumetto e la forte connotazione dei generi narrativi che da sempre lo caratterizzano. Con questi presupposti, dunque, nasce l'idea di una "pubblicazione di grande formato, con uno spazio vitale di oltre 100 pagine e la speranza di andare oltre etichette recenti e già stantie per fare quello che il fumetto ha sempre fatto meravigliosamente e con semplicità: raccontare avventure (nere, gialle, storiche, grottesche, fantascientifiche, di guerra…), facili da leggere ma non da dimenticare."

I presupposti sono interessantissimi, speriamo che questa sia la volta buona.

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